Dante e il cinema muto

Sagra Musicale Umbra
19 settembre 2008, ore 17:00 – Cinema Zenith (Perugia)
Proiezione della pellicola “L’Inferno” (1910) diretta da Adolfo Padovan e Francesco Bertolini

PRIMA ESECUZIONE
L’Inferno
Colonna sonora originale di Giovanni Scapecchi

Maggiori informazioni disponibili di seguito

L’Inferno alla Sagra Musicale Umbra
Amadeus n.11 Novembre 2008 “Sagra Musicale Umbra”[…] Una chicca, nello stesso pomeriggio, la proiezione di due film muti di 98 anni fa dedicati all’Inferno dantesco, scoperti nel Fondo Joye…

(abate appassiontato di cinema) della Filmoteca Vaticana, e musicati rispettivamente da Damiano Danti e da Giovanni Scapecchi, giovane allievo chigiano di Luis Bacalov, che è riuscito a coniugare Respighi, Albright, Rachmaninov, Henze, Reger, Xenakis, Donatoni e se stesso a tempo di record e con efficacia, dimostrandosi più che una promessa per l’attività musicale prescelta che, come si sa, esige oltre alle qualità musicali capacità di lavorare su commissione e prontezza. Annamaria Pellegrini18/09/2008 PERUGIA – Saranno proiettati insieme, il 19 settembre alle ore 17.30 al cinema Zenith di Perugia nell’ambito 63a Sagra Musicale Umbra, il film L’Inferno diretto nel 1910 da Giuseppe Berardi e Arturo Busnengo, ritorvato negli archivi della Filmoteca Vaticana e restaurato nel 2004, e L’Inferno diretto, sempre nel 1910, da Adolfo Padovan, Francesco Bertolini e Giuseppe De Liguoro e oggi conservato presso la Cineteca Nazionale di Roma.

L’accompagnamento musicale del primo film è di Damiano Danti ed eseguito dall’Accademia Concertante d’Archi di Milano mentre per il secondo “Inferno” Giovanni Scapecchi, allievo di Luis Bacalov, ha ideato una antologia di musiche particolarmente adatte alle scene “infernali”, con alcuni brani scritti appositamente in prima esecuzione assoluta.
L’iniziativa è promossa dalla Filmoteca Vaticana e dalla Fondazione Ente dello Spettacolo.
Due rarissimi film muti del 1910 dedicati all’Inferno dantesco saranno proiettati domani venerdì 19 settembre alle ore 17.30 con ingresso libero (fino ad esaurimento dei posti disponibili) presso il cinema Zenith di Perugia – Via Bonfigli, 11 – nell’ambito della Sagra Musicale Umbra.
Uscito con grande successo nel gennaio 1911 in Italia, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Ungheria e negli Stati Uniti, L’Inferno di Berardi e Busnengo fu realizzato in soli quattro mesi dalla casa di produzione Helios Film per riuscire a battere sul tempo il già annunciato Inferno di Padovan, Bertolini e Liguoro, che arrivò in sala solo tre mesi più tardi. Il film – 400 metri di pellicola per circa 15 minuti di proiezione – si ispira alle illustrazioni di Gustavo Doré e fu tra i primi a utilizzare le sovrimpressioni ottiche e i “trucchi” per illustrare la prima Cantica della Divina Commedia di Dante Aligheri.
La copia che verrà proiettata è stata restaurata con criteri conservativi dall’Istituto Luce e da Cinecittà Digital a cura del regista Ettore Pasculli. È inoltre stata arricchita con una colonna sonora realizzata ad hoc dal Maestro Damiano Danti ed eseguita dall’Accademia Concertante d’Archi di Milano.
“E’ stato un ritrovamento casuale quello dell’Inferno di Berardi e Busnengo – racconta Claudia Di Giovanni, direttore della Filmoteca Vaticana – quando alcuni anni fa, catalogando il cosiddetto fondo Joye, dal nome dell’abate vissuto agli inizi del ‘900 e appassionato di cinema, ci è capitata in mano questa pellicola. Si sapeva della sua esistenza, era molto ricercata, si pensava fosse scomparsa: averla ritrovata in uno scantinato è stata una grande sorpresa e ha sollevato grande curiosità nel mondo del cinema”.
“È’ motivo di orgoglio per noi e per il cinema italiano – afferma Dario E. Viganò, Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo – poter proiettare nuovamente al pubblico, dopo 98 anni di oblio e dopo la sola proiezione pubblica avvenuta nel 2004 nell’ambito della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, una delle prime pellicole della storia del cinema, che ha contribuito senz’altro a formare a livello mondiale quell’identità estetica ed artistica del cinema come Settima Arte del Novecento”.
In tre parti e cinquecentoquattro scene, L’Inferno di Padovan, Bertolini e De Liguoro della durata di oltre cinquanta minuti, ripercorre e illustra i momenti e i personaggi più noti del poema dantesco seguendo lo stesso schema della Cantica usato da Dante nella Divina Commedia. Ogni scena e introdotta da una didascalia, che riporta a volte i versi più conosciuti del poema dantesco (facendoli seguire da una frase esplicativa in prosa) e in altri casi si limita invece a spiegare la situazione.
Le musiche del film di Berardi e Busnengo sono state appositamente scritte da Damiano Danti mentre per il film di Padovan, Bertolini e De Liguoro il giovane compositore Giovanni Specchi, allievo di Luis Bacalov all’Accademia Chigiana di Siena, ha appositamente preparato un’antologia di brani tra i quali alcune sue composizioni in prima esecuzione assoluta, che arricchiranno le scene più suggestive del viaggio di Dante nei giorni infernali.